Maestri spirituali, culture, discipline come lo Yoga, ci invitano ad apprendere l’arte di vivere nel momento presente, all’inizio non comprendevo appieno queste parole.
La sacralità del presente.
Sempre proiettata nel futuro, nel passato, sporadicamente nel presente!
Una verità “semplice”, ma estremamente complicata da mettere in pratica nella vita quotidiana.
Spesso non siamo presenti a noi stesse, abbiamo inserito il pilota automatico, viviamo, sopravviviamo, siamo qui ma altrove con i nostri pensieri, sogni e desideri…
La nostra vita passa inesorabile giorno dopo giorno, nell’attesa di tempi migliori e di speranze, perdendoci la sacralità di vivere la vita, gustando ogni singolo prezioso momento…
I nostri sensi sono così sovra stimolati che ci dimentichiamo di assaporarli con calma, dolcezza e presenza viva…
Viviamo proiettati in dimensioni future che non esistono e forse non lo saranno mai, alla ricerca dell’isola che non c’è, di sogni polverosi nel cassetto, dimenticando di Vivere Adesso…
Perse nel passato, tra mille rimpianti e malinconie…
Quando ho imparato, e mi sono imposta,
(perché la felicità è una disciplina) di iniziare a godermi i momenti presenti con attenzione e gratitudine, la mia vita è cambiata in meglio.
La felicità, la serenità sono migliorate
in me…
Quando guardo la mia gatta mentre osserva fuori dalla finestra quello che accade intorno a lei, con calma, attenzione e splendida presenza,
mi insegna il segreto della vita!
Osservo con stupore ogni piccolo particolare, il suo morbido pelo, il respiro lento, rilassato di chi ha compreso la chiave della felicità, vivere intensamente con gratitudine e presenza…
Ho imparato ad essere grata, tremendamente grata alla vita.
Diamo tutto per scontato…
Viviamo come automi inconsapevoli…
Ieri mattina sono stata al funerale di una ragazza che conoscevo bene…
La sua prematura dipartita mi ha fatto riflettere intensamente…
I funerali ti sbattono in faccia l’impalpabilità della vita…
Un giorno ci siamo, l’altro no…
Riflettevo, mentre osservavo la sua bara ornata di girasoli, i suoi fiori preferiti…
Era una ragazza solare, portava la luce intorno a Sé, sempre con il sorriso sulle labbra, amava la vita intensamente, la gustava attimo per attimo…
Mi ha ricordato le cose importanti della vita, la sacralità del momento presente,
la preziosità della salute, dell’amicizia,
di guardare il mondo con gli occhi di un bambino…
Osservare l’aurora, i tramonti carichi di splendidi colori avvolgenti, il sorriso dei nostri cari, un caldo abbraccio carico di amore e di promesse…
Questo scritto è dedicato a te…
Grazie per averci nuovamente ricordato di fare come il tuo fiore preferito, il girasole, di trovare luce, calore in ogni problema e difficoltà della vita, di guardare sempre la luce dentro di noi…
La tua vita è stata breve e intensa, ma circondata da tanta gioia…
Grazie per avercelo ricordato!
Buon viaggio
Benedetta C.
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