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Prima della creatività c’è il Caos…

Aggiornamento: 3 nov


CREATIVITÀ



Prima della creatività c’è il Caos…



Il Caos è sempre il preludio a qualcosa di nuovo, ha la funzione di riaccendere Energie sopite dentro di noi per farci esprimere capacità e risorse dimenticate.

“Chi vive la propria Leggenda Personale conosce tutto ciò che ha bisogno di

conoscere.


Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”

Tratto da: “L’Alchimista”, Paulo Coelho, pag. 157



Il cervello e il sistema nervoso continuano a svilupparsi fino ai 50-70 anni.


Leregioni deputate all’empatia, i neuroni a specchio, alla regolazione di

emozioni, azioni, idee, controllo del pensiero astratto e formazione di concetti si

sviluppano fino a quell’età…


Dunque, non ci sono più scuse per non essere creativi e pensare di essere

vecchi o che ormai è troppo tardi…


Il coraggio di essere Creativo al mondo d'oggi

Creatività significa “originalità”, che di solito vuol dire anticonformismo.


Un recente studio ha scoperto che l'originalità è essenziale per la creatività, purché

sia accompagnata dal tratto caratteriale del “consolidamento” inteso come la

capacità di mettere in atto le idee creative e trasformarle in un progetto consono

alla nostra personalità (Mc Crea, 2010).


Dunque, non basta limitarsi a sognare le

proprie idee, bisogna agire per realizzarle e concretizzarle. Usare la creatività nella

vita quotidiana al giorno d'oggi è una sfida.


La nostra società sta muovendo i primi passi verso un nuovo stile di vita che sia più

in connessione con il cuore, le emozioni.



La creatività ci offre uno sbocco sano e duraturo per capire, esprimere e guarire il

dolore emotivo.


È interessante notare come alcuni abbiano teorizzato che la creatività, come nella

sindrome maniaco-depressiva, implichi un abisso di dolore seguito da una grande energia capace di trasformare la sofferenza in espressione artistica.


È stato provato che le persone estremamente creative attraversano alti e bassi

emotivi ed esistono studi che dimostrano che i tipi creativi tendono ad essere

bipolari più della media della popolazione. (Janka2014).



Pare che Mozart abbia scritto: “Quando sono completamente me stesso, tutto solo, o

di notte quando non riesco a dormire, le mie idee fluiscono al meglio e in abbondanza.

Da dove e come arrivino non lo so, né posso forzarle”. (Zaslaw, 1994).



I ricercatori hanno scoperto che il processo creativo, sia nel modo di pensare che

nelle azioni, è simile ai sintomi del disturbo bipolare, ma badate bene che non è per

forza necessario essere maniaco-depressivi per sfruttare al meglio questa energia

creativa!



Quando l'energia della creatività arriva, lasciamoci travolgere dal flusso di energia

che ci attraversa, lasciamo spazio alle nostre emozioni, sensazioni.



Se ci diamo il permesso di sentirci a nostro agio in questa “zona”, chiamata anche

“flusso di coscienza”, potremmo trarre ispirazione da qualsiasi nuova idea.


Grazie

a questo flusso di pensieri originato dalla nostra mente creativa, potrebbero

arrivarci delle ottime intuizioni, da adottare nella vita quotidiana per risolvere i problemi.



L'azione creativa è necessaria per scaricare l'ansia repressa e le nostre fragilità.

Impegnarsi in attività creative porta i benefici terapeutici dell'azione a un nuovo

livello.


Questo perché l'espressione creativa scarica i sentimenti repressi, oltre ad avere la capacità di far bene anche agli altri.

Studi sull'intuizione e sulla creatività sono condotti dall'istituto HeartMath e in un

articolo intitolato “The psychophy-siological basis of creativity and intuition:

accessing “The Zone” of entrepresneurship”, la ricercatrice Dana Tomasino

sostiene che la felicità favorisce l'intuizione e la creatività e conduce al successo

personale e imprenditoriale.



Durante gli studi emotivi positivi, quando il cuore genera una serie di attività armoniose e coerenti, il risultante schema di input cardiaci relativi al cervello contribuisce alla “facilitazione corticale” per mezzo della quale vengono potenziate

le facoltà cognitive superiori.


Spesso l'espressione artistica si nutre di sentimenti positivi come l'empatia, in

psicologia la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo o nella

situazione di un'altra persona.



L’empatia è la capacità di comprendere a pieno lo stato d'animo altrui, sia che si

tratti di gioia, che di dolore.

Empatia significa “sentire dentro”, ad esempio “mettersi nei panni di un altro”, ed è

una capacità che fa parte dell'esperienza umana e animale.

Fonte (Wikipedia)



Tutti siamo nati creativi, il problema è restarlo…



La nostra società si adopera per smorzare la creatività fin da piccoli a favore della

razionalità.

Se i genitori praticano attività creative, è più probabile che queste coinvolgeranno

anche i figli, sia a casa che a scuola.


In questo momento storico dove non ci si sente più sicuri di nulla, siamo

completamente privati di un porto sicuro, in completa balia degli eventi senza

poterli dirigere.


La creatività e in particolare le Arteterapie vanno a riequilibrare le persone,

aiutandole con i loro processi e dirigendoli verso soluzioni innovative nella vita di

tutti i giorni, portandoli a fare un viaggio interiore alla ricerca di Sé, protetti e accompagnati da noi Arteterapeuti.



Questo è un processo che porta a nuova energia e nuova linfa.


I bambini vedono, sentono, percepiscono, sono Anime antiche, la saggezza del

mondo si trova nelle loro mani e noi non lo capiamo, siamo troppo ciechi e

razionali per capire quale dono immenso ci ha dato l'universo affidandoci questi

bambini speciali.

Bibliografia suggerita:

“Non esistono bambini difficili” (Heming Kohne).

“Bambini indaco” di Celia Fenn

“Vengo dal sole” di Flavio M. Capobianco

“Bambini Cristallo, la transizione da indaco a cristallo” di Carol Saito



Il nostro sistema educativo è vecchio, superato: i bambini di oggi sono irrequieti perché noi lo siamo.

Loro sono nati con dei grandi poteri, sono qui per scuoterci, per svegliarci, per farci aprire gli occhi e capire il nostro potenziale umano che stiamo ancora ignorando, sono qui per insegnarci, per farci comprendere grandi lezioni di vita: in

un bambino si racchiude una Grande anima.



È compito di noi genitori, educatori, Arteterapeuti, aiutarli a esprimere il loro mondo interiore, aiutandoli ad affrontare la vita in maniera creativa.

Tutti siamo nati creativi, il problema è restarlo…


Ma io sono molto fiduciosa, stiamo andando verso un’Era dove finalmente l’essere umano è inteso nella sua totalità (visione olistica) e i bambini con la loroirrequietezza ci vogliono aprire gli occhi riguardo al ritornare a essere puri come

loro, ma soprattutto Ri-guardare il mondo attraverso i loro occhi.



Io è quello che ho fatto, mi sono lasciata stupire dal mondo…


Ho voluto assecondare e credere nella mia creatività, nelle mie visioni, ho voluto ascoltare il mio cuore, il mio sentire, le mie percezioni.


Creare attraverso le Bolle di sapone mi ha fatto scoprire un mondo nuovo, un nuovo modo esprimersi e di aiutare gli altri tramite esse, e i miei maestri più grandi sono stati proprio i nuovi bambini…


tratto dal mio libro Boll-Evoluzione®️, come applicare le Bolle di sapone in ambito preventivo- educativo- riabilitativo


Se vi ho incuriosito e siete interessati a scoprire il magico mondo delle Bolle di sapone e il metodo Boll-Evoluzione®️, ecco qui sotto i link!


CORSO BOLLE DI SAPONE ONLINE METODO BOLL-EVOLUZIONE®️


LIBRO BOLLE DI SAPONE BOLL- EVOLUZIONE®️, come applicare le Bolle di sapone in ambito preventivo, educativo, riabilitativo


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Non mi resta che augurarvi Buona magia delle Bolle di sapone


Benedetta



Benedetta Carradori, ideatrice del metodo Boll-Evoluzione®️

Arteterapeuta-Insegnante Yoga Dolce-

Yin Yoga-SupYoga-Yoga Bambini



Studio ArtYoga-Olistica





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